Al via il Premio Barbiellini Amidei

Al via la nona edizione del Premio giornalistico “Gaspare Barbiellini Amidei”, rivolto ai giovani giornalisti sotto i 35 anni che abbiano saputo raccontare l’Italia e l’Europa contemporanee con gli occhi di chi si affaccia alla professione.

L’edizione 2016 si rivolge, in particolare, ai servizi giornalistici pubblicati o trasmessi su testate italiane e della Svizzera italiana tra il 1° gennaio 2015 e il 15 giugno 2016, che abbiano riguardato il tema “Questa strana famiglia tra crisi e conferme: amore, figli, valori, educazione e aiuto”.

Il Premio giornalistico dedicato alla memoria e all’impegno di Gaspare Barbiellini Amidei è nato nel 2008 sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio dell’Ordine nazionale dei giornalisti, dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, della Federazione nazionale stampa italiana, dell’Associazione ticinese dei giornalisti e della città di Lugano, con l’obiettivo di incoraggiare un giornalismo libero, innovativo e di qualità.

Le iscrizioni resteranno aperte fino al 15 giugno 2016, mentre la cerimonia di consegna dei premi si svolgerà a Marciana all’Isola d’Elba il 30 luglio 2016.

Il bando e tutte le informazioni utili sono disponibili sul sito internet del premio, all’indirizzo www.barbielliniamidei.it.

 

Gaspare Barbiellini Amidei è stato uno scrittore, sociologo, giornalista e docente universitario, uno dei più acuti esponenti del liberalismo cattolico contemporaneo italiano.

Vicedirettore vicario del Corriere della Sera, è stato una delle principali firme del giornalismo italiano del dopoguerra. Cresciuto a Roma, arriva alla redazione del Corriere della Sera nella seconda metà degli anni Sessanta. A via Solferino per vent’anni, passa dalla Cultura alla Direzione. Nel 1987 assume la guida de Il Tempo, per poi dedicarsi all’attività di editorialista (nuovamente per il Corriere e infine per QN-Resto del Carlino, Nazione, Giorno), di docente universitario, di scrittore e saggista.

Laureato con Lode sulle Dodici Tavole, professore ordinario, Barbiellini ha insegnato Filosofia e Sociologia della Conoscenza in diverse università italiane (Venezia, Bergamo, L’Aquila e Viterbo), è stato Visiting Professor all’Università della Svizzera italiana.