A Mancinone il premio Mattarella, la felicità del sindacato

È motivo di felicità e di riflessione sulla professione giornalistica, il prestigioso riconoscimento (tra i tanti già ricevuti), al lavoro condotto da Giovanni Mancinone con il suo libro d’inchiesta “Molise criminale” (Rubbettino editore). Questa conferma così autorevole, avvenuta con la premiazione in Campidoglio per la VI edizione del Premio Mattarella, dedicato al presidente della Regione Sicilia ucciso nel 1980 da Cosa Nostra, ci coinvolge come sindacato, come colleghi e come amici di Giovanni, la cui cifra giornalistica ha sempre segnato la differenza nella cronaca dei fatti molisani.
Il lavoro di Mancinone richiama il mondo del giornalismo contemporaneo al dovere di una cronaca vera, pronta e capace di andare oltre le dichiarazioni e le veline di Palazzo. Necessaria a riferire la verità, anche la più scomoda e la meno compiacente. Giovanni, con la sua lunga carriera nelle redazioni e ora di autore apprezzato a livello nazionale, ne è un autorevole esempio di cui siamo orgogliosi.
A lui i nostri complimenti.