Premio giornalistico “Cristiana Matano”, si può partecipare fino al 9 giugno

Prima edizione del premio giornalistico internazionale “Cristiana Matano”, la giornalista prematuramente scomparsa l’anno scorso, organizzato dall’associazione “Occhiblu” onlus, in sinergia con il Comune di Lampedusa, e con il contributo dell’Ordine dei Giornalisti, la Federazione della Stampa e l’Assostampa siciliana.

Nei giorni del primo anniversario della sua scomparsa, Lampedusa, l’isola dove Cristiana ha scelto di riposare, ospiterà per due giorni, l’8 e il 9 luglio 2016, diversi eventi per ricordarla.

Tra questi il Premio giornalistico internazionale “Cristiana Matano” dedicato ai giornalisti italiani iscritti all’Ordine e ai giornalisti stranieri autori di articoli, inchieste e servizi andati in onda e/o pubblicati su carta stampata, tv, radio, agenzie di stampa e testate online (regolarmente registrate), tra l’8 giugno 2015 e il 7 giugno 2016 e che contengano testimonianze, questioni, fatti, inerenti ai valori della solidarietà, dell’integrazione sociale e della convivenza civile, ma che riguardino anche l’arte, la salvaguardia e la bellezza del paesaggio e dell’ambiente, la difesa delle tradizioni, la tolleranza e la multiculturalità, legati a Lampedusa e al suo territorio.

 

La consegna degli elaborati è prevista entro il 9 giugno 2016. Successivamente la Giuria valuterà gli articoli e deciderà i 2 o 3 premiati.

Il bando e tutte le informazioni utili sono disponibili sul sito internet della onlus all’indirizzo www.occhibluonlus.com.

 

Cristiana Matano è nata a Napoli il 27 settembre 1969 e si è spenta a Palermo l’8 luglio 2015. Ha conseguito la Laurea in Materie letterarie presso l’Università degli Studi di Salerno nell’anno accademico 1991/92, discutendo la tesi “Girolamo Ardizzone, letterato e giornalista, fondatore del Giornale di Sicilia nel 1860”, relatore il professor Sebastiano Martelli. Ha iniziato la carriera giornalistica nelle emittenti televisive di Salerno, dove viveva, quindi ha cominciato la sua collaborazione con il Giornale di Napoli e con il Giornale di Sicilia, come corrispondente dalla Campania, scrivendo di cultura, spettacoli e sport. Successivamente si è trasferita a Palermo, dove ha sposato nel 1990 il collega Filippo Mulè, redattore del Giornale di Sicilia. Nel 1994 è diventata mamma di Marta, nel 1996 ha superato l’esame di abilitazione ed è diventata giornalista professionista, quindi – dopo una breve collaborazione – è stata assunta a tempo indeterminato dall’agenzia di stampa Italpress. Inviata al Festival di Sanremo, alle Olimpiadi di Sydney 2000 e a tante altre manifestazioni, si è occupata a lungo di costume, cronaca e sport.

E’ stata anche addetto stampa del Settore giovanile e scolastico della Federcalcio di Palermo, dei Mondiali di ciclismo che si sono svolti in Sicilia nel 1994, nonché presidente dell’Ussi (Unione stampa sportiva italiana) di Palermo. Lasciata l’Italpress per motivi familiari, ha diretto la rivista nazionale di atletica leggera “Corse su strada” ed è tornata a collaborare con il Giornale di Sicilia e  con l’emittente palermitana Tgs (Telegiornale di Sicilia) dove si è occupata di cronaca, sport e politica, spesso inviata anche per le consultazioni elettorali. Negli ultimi anni aveva collaborato con Globalist, la prima syndication di siti e giornalisti indipendenti con sede a Milano ed aveva anche realizzato uno dei suoi sogni: un sito di informazione su Lampedusa, l’isola che amava più di ogni altra cosa e dove oggi riposa, coronando l’ultimo dei suoi desideri, dopo essere stata stroncata da una malattia che non le ha lasciato scampo,  ma contro la quale aveva lottato con coraggio e tenacia.