Assostampa Molise: “La legge regionale sull’editoria si è rivelata inadeguata”

In una lettera aperta inviata alla Giunta regionale ed al Consiglio regionale del Molise, il direttivo di Assostampa Molise esprime tutte le sue perplessità sulla legge dell’editoria e chiede agli esponenti istituzionali un confronto sugli aspetti meno convincenti della norma.

“La  legge regionale sull’editoria del Molise – scrive il direttivo del sindacato – è risultata, come l’Assostampa del Molise aveva ampiamente previsto e annunciato, inadeguata, punitiva per i lavoratori del settore e iniqua per le imprese. La sua applicazione, nella sostanza,  produce storture esagerate, il più delle volte assegna risorse straordinarie ingiustificate, non fa emergere il lavoro nero sempre più massicciamente presente nella nostra regione, non incide sulla qualità del prodotto.

Il sostegno pubblico al settore era stato pensato per aiutare le aziende ad uscire dalle difficoltà e dare certezze ai lavoratori privi, fino a questo momento, di stipendi adeguati e tutele assicurative. Il provvedimento adottato dal Consiglio regionale su proposta della Giunta ed emendato in questi giorni dall’Assemblea di Palazzo Moffa, senza tener conto delle nostre proposte, ha prodotto una ipotesi di ripartizione dei fondi a dir poco sconvolgente. Evitando di entrare nello specifico, si può dire con certezza che esse sono la più evidente rappresentazione delle storture del settore. Secondo gli elementi in nostro possesso ad alcune imprese andrebbero trasferimenti di denaro per centinaia di migliaia di euro, in presenza di un numero esiguo di dipendenti. Come si fa a sostenere che un’azienda spende centinaia di migliaia di euro in un anno per il suo funzionamento a fronte di una spesa per il personale inferiore di poche migliaia di euro? In qualsiasi impresa, anche quelle più avanzate tecnologicamente, il costo del lavoro non è mai inferiore al 30 per cento. Figurarsi in un settore come quello dell’editoria, dove la realizzazione di un prodotto è possibile solo in presenza di un numero adeguato di giornalisti, poligrafici e tecnici. E’ inconcepibile che quote importanti di finanziamenti pubblici finiscano per premiare chi, almeno sulla carta, ha alti costi generali di gestione a discapito del personale. Quali sono i piani industriali delle imprese destinate a ricevere trasferimenti pubblici? Nessuno lo sa. E che senso ha finanziare le imprese che producono giornali senza pagare stipendi e oneri riflessi ai lavoratori sapendo, oltretutto, che il prodotto viene distribuito in regime di monopolio da una sola azienda che si rifiuta di consegnarli in vaste aree interne della regione? Di questo e di altro l’Assostampa del Molise intende parlare con chi ha elaborato, predisposto e approvato la Legge sull’editoria.

Il presidente della Regione Paolo Frattura, gli assessori, il Presidente del Consiglio regionale Vincenzo Cotugno e i Capigruppo di Palazzo Moffa, sono i soggetti ai quali chiediamo un urgente incontro per ridefinire i contenuti di una legge che nella sostanza produce disparità incomprensibili a scapito di quelle imprese che sono sul mercato rispettando i canoni della legalità”.