Consiglio nazionale Fnsi, approvati bilanci e relazione segretario. Approvato all’unanimità ordine del giorno di solidarietà a Giuseppe Di Pietro  

Il Consiglio nazionale della Fnsi, riunito il 5 maggio a Roma, ha approvato (con soli 4 voti contrari e 2 astenuti) la relazione del segretario generale Raffaele Lorusso e (all’unanimità) i bilanci consuntivo 2015 e preventivo 2016.

 

Nella relazione del segretario viene sottolineato “il ruolo centrale della Fnsi per una legge sull’editoria e di riforma dell’Ordine dei giornalisti, che sia realmente produttiva di effetti positivi per il futuro della categoria e il rilancio dell’occupazione, per le garanzie di autonomia delle testate e di reale pluralismo dell’informazione, e di trasparenza degli assetti societari nel panorama editoriale dell’annunciata fusione di grandi gruppi”.

Il Consiglio nazionale del sindacato dei giornalisti italiani esprime poi l’esigenza di un “rafforzamento del lavoro autonomo e degli strumenti di rappresentanza che diano agibilità sindacale a tutti i giornalisti” e rivendica “l’inclusione contrattuale dei giornalisti e delle giornaliste che attualmente lavorano fuori dalle redazioni senza alcun diritto”.

Il Consiglio nazionale Fnsi sottolinea, inoltre, “la necessità di un rilancio e di un rafforzamento del coordinamento in sede Fnsi degli enti di categoria” e “l’urgenza di convocare entro il 2016 la sessione congressuale”. Evidenziata anche “l’importanza di vigilare su quanto sta accadendo in Rai, arginando con immediatezza i tentativi di aggirare e di abbattere il contratto nazionale di lavoro e di riaffermare la centralità del servizio pubblico”.

 

Approvati all’unanimità anche tre ordini del giorno. In uno di questi viene espressa piena solidarietà al presidente dell’Assostampa Molise e componente della Giunta esecutiva, Giuseppe Di Pietro, sospeso per 6 mesi dal Collegio di disciplina regionale dell’Ordine “per aver segnalato” alcuni episodi relativi allo status di un consigliere nazionale che, pur svolgendo diversa attività prevalente da quella giornalistica, è “inspiegabilmente ancora iscritto nell’elenco professionisti”.

I fatti denunciati dal presidente di Pietro non sono stati analizzati nel merito. Nessuno, fino ad ora, ha risposto ai quesiti importanti e dirimenti per la professione e il rispetto delle Leggi. Solo due provvedimenti disciplinari (tre mesi più tre mesi), peraltro fotocopia e incentrati su altri aspetti che nulla attengono a quanto segnalato dal sindacalista. A Di Pietro, che ha presentato un corposo fascicolo difensivo, viene in sostanza contestato di non essersi presentato davanti al Consiglio territoriale di disciplina e di aver utilizzato nel suo esposto il verbale della pratica giornalistica del vice presidente dell’Odg del Molise, ottenuto in maniera non “lecita”.

Il Consiglio nazionale dell’Fnsi, mentre invita tutte le associazioni regionali a vigilare sull’esatta osservanza della Legge 69/63 ed a denunciare eventuali casi simili, esprime dunque solidarietà a Giuseppe di Pietro, che ha svolto con scrupolo il ruolo sindacale, dettato dallo Statuto dell’Associazione e della Fnsi nella certezza che in sede di ricorso al Consiglio di disciplina nazionale sarà accertato il suo specchiato comportamento e la sua totale lealtà ai principi della categoria. Nel contempo, il Consiglio nazionale dell’Fnsi auspica l’approvazione a breve della Riforma dell’Ordine, per ridare forza e contenuto alla professione e a quanti la esercitano effettivamente.