Legge editoria, Di Pietro (Assostampa): “Impianto opaco e modifiche maldestre”  

“La legge per il sostegno all’informazione approvata, ben lontana da quella norma auspicata e promessa alla vigilia, è stata integrata da un regolamento attuativo che aggiunge altre perplessità e opacità. Tra queste la delega all’Ordine dei giornalisti per la verifica delle assunzioni e della regolarità contributiva, che l’Inpgi ha ovviamente bloccato. Nel collegato alla Finanziaria regionale si vorrebbero approvare ulteriori modifiche, peraltro maldestre, che premiano chi ha alti costi generali a discapito dell’occupazione, mettono sullo stesso piano i lavoratori assunti e chi non ha il contratto ed escludono, incomprensibilmente, dalle provvidenze le testate che non hanno sede in immobili a destinazione industriale o commerciale. Commi e codicilli inopportuni che appartengono ad un mondo passato.

Tutto ciò è inaccettabile e non favorisce la corretta applicazione della legge, di fatto si aggiunge confusione al caos esistente. Il risultato è che i fondi non potranno essere erogati e, in assenza di norme certe, resteranno bloccati per altro tempo indefinito, con grave danno per il comparto editoriale che da anni è alle prese con una crisi devastante.

Il sindacato dei giornalisti, condividendo le perplessità di molti operatori del settore, chiede un confronto serio e responsabile sulla materia e resta a disposizione per contribuire a definire regole certe e utili agli obiettivi richiesti”

(comunicato Assostampa Molise)